“Scordatevi un viaggio per semplici…turisti!”
Siamo appena imbarcati e veniamo accolti in questo modo, non del tutto incoraggiante, dal comandante, dall’esperienza di lungo-corso (almeno questo particolare è rassicurante) di una delle navi rompighiaccio più confortevoli al mondo, capace, è bene ricordarlo, di attraversare con la facilità di una lama che fende il burro, maxi-strati di ghiaccio spessi sino a due metri e mezzo, non solo grazie alla sua formidabile carena, ma soprattutto alla propulsione dei reattori nucleari che trascinano i viaggiatori fino alla calotta Artica. Spingendosi sino al Polo Nord vero, non quello dei cartoni animati o dei viaggi da Babbo Natale. Certo, non a tutti passa per la testa, un giorno, di salire a bordo di una rompighiaccio, benché si tratti di uno degli esemplari di questo tipo tra i più moderni e sofisticati al mondo.
Nonostante questa nave-stile-Robocop (di una forza inarrestabile
e di una struttura inoppugnabile alle tormente più devastanti) non sia stata progettata con l’intenzione di farne un’attrazione turistica (anzi, è nata ‘semplicemente’ per la ricerca scientifica e il trasporto merci nelle zone con il clima più estremo del mondo), oggi è in grado di offrire un’esperienza ‘perversamente-chic’, adatta a chi ama provare insieme al lusso, l’ebbrezza di un viaggio in quella che un tempo era considerata ‘terra incognita’. E che oggi è possibile ammirare nel comfort più assoluto, avendo a disposizione sale da pranzo dove gustare cucina da Grand-Gourmet, hall per la lettura, bar & lounge con una straordinaria vetrata panoramica rivolta a prua, galleria di negozi, biblioteca e persino palestra, due saune e una piscina con acqua marina riscaldata. Un autentico ‘cocoon’ mentre fuori magari impazza una bufera tremenda e la nave è costretta a restare immobilizzata (giorni? ore?) in attesa che le condizioni climatiche migliorino.
E se anche così non sapete come ingannare il tempo, potrete sempre intrattenervi con lo staff della spedizione composto da super-esperti in materia quali storici, naturalisti e scienziati tra gli altri, che vi offriranno una prospettiva insolita su quella distesa di ghiaccio che ancora oggi, a distanza di oltre un secolo dalla scoperta, provoca così tante reazioni straordinarie nei viaggiatori. Quel lembo imbiancato che non appartiene a nessun Paese, eppure diventa di tutti coloro che sono abbastanza coraggiosi da calcarlo.
Un viaggio capace davvero di entusiasmare anche il più consumato dei viaggiatori. Passando per Murmansk si arriva alla terra di Franz Josef I, l’imperatore d’Austria e Ungheria: un arcipelago di isole disabitate dall’uomo e colonizzate da specie marine e terrestri che forse avrete visto finora solo su Nat Geo, (il canale televisivo del National Geographic, ndr) la sera, prima di addormentarvi. Naturalmente non manca un giro in elicottero, un brindisi a base di champagne ma soltanto una volta arrivati in cima al mondo. Qui giunti, si può letteralmente circumnavigare il globo camminando in tondo, mentre l’équipe della nave si adopera per prepararvi un invitante ed elaborato barbecue sul ghiaccio. Per chi lo desidera è possibile anche provare a tuffarsi nelle gelide acque dell’Artico (con la muta stagna, un breve corso e mille raccomandazioni, insomma un modo per tornare a casa ancora vivi e soprattutto ‘riossigenati’).
Brindisi con champagne, piscina riscaldata, scienziati, ghiacci, orsi polari: serve altro per trasformare una semplice vacanza sulla neve in un viaggio memorabile?
Vi sentite pronti, dunque, a salpare le ancore?
Ulteriori informazioni sui diversi tipi di spedizione, per durata, luogo di partenza e itinerario si possono trovare su www.nowboat.com
Giulia Lina Callegari
glc@neveglam.com