NG Wine
NG Wellness
NG Primo Piano
by Dario Bragaglia
May 17, 2024
Tutto ebbe inizio venticinque anni fa, a Martillac, sud-ovest della Francia, nel cuore dei vigneti dello Château Smith Haut Lafitte, uno dei più prestigiosi marchi del vino Bordeaux. Certo, le proprietà benefiche dell’uva e del vino, erano conosciute fin dall’Antichità, ma serviva una visione moderna per offrire a un pubblico attento ed esigente dei trattamenti rigenerativi dal carattere innovativo, vedi alla voce ‘remise-en-forme’.
Les Sources de Caudalie sono state questo, il modello di un hotel con centro-benessere incentrato sul culto della vinoterapia, che sfrutta quelli che vengono considerati i benefici sulle cellule del viso e del corpo dei polifenoli antiossidanti contenuti nei vinaccioli e nelle bucce dell’uva.
Il resort offre sessanta camere, immerse nella quiete dei vigneti, e mette a disposizione degli ospiti, una cucina stellata, oltre a una cantina straordinaria per chi apprezza il vino servito anche nei modi più tradizionali, ovvero nel bicchiere
Un modello, quello delle Sources de Caudalie, improntato al Wellness-del-vino, che ha fatto scuola. Forte del successo del primo hotel con vinoterapia, la famiglia proprietaria ha inaugurato nel 2021 Les Sources de Cheverny, nella Valle della Loira, oltreché in Borgogna, e in Alsazia, mentre già si programma l’apertura di altri resort nella Champagne e in Provenza.
Un omaggio alle grandi regioni vitivinicole del territorio francese. Il tutto con lo spirito innovativo che ha sempre contraddistinto “les Cathiard“, il nome dei patron: una formula che piace sempre di più, tanto che Sources de Caudalie è stato recentemente rinnovato dalla interior designer Delphine Sauvaget e può vantarsi di essere il primo palace classificato eco-label per la sua sensibilità all’ambiente.
Il successo dei wine-resorts con vinoterapia ha ormai superato i confini francesi. La tendenza si è rapidamente diffusa in particolare in Italia e Svizzera. NeveGlam ha stilato, per i ‘bon vivants’ e ‘wine lovers’ un carnet di indirizzi dove la vinoterapia è davvero protagonista indiscussa.
Svizzera, La Vigne Swiss-Wine-Therapy
Esperienza originale che rima con sensoriale, quella proposta da La Vigne: non un vero e proprio resort, ma due pop-up spa installate in mezzo ai vigneti del Canton Vaud e del Vallese.
A Chexbres (VD), le tinozze per i bagni nel vino e le altre strutture dove vengono dispensati massaggi come gommage, e impacchi a base di prodotti della vigna, sono installati nel cuore del Domaine Bovy. Siamo fra i vigneti del Lavaux (Patrimonio Unesco) e il panorama che si gode durante i trattamenti è fra i più belli che possa offrire l’universo vinicolo a livello internazionale: le vigne che degradano verso le acque del Lago di Ginevra (lac Léman), sull’incantevole sfondo delle Alpi svizzere e francesi. Al termine dei trattamenti sarete ospiti del vigneron padrone di casa per una degustazione di Chasselas e Petite Arvine, i vini tipici di questa zona.
La stessa esperienza si può ripetere sulle alture di Sion, il capoluogo del Vallese, fra i vigneti della Maison Gilliard. Iniziativa premiata l’anno scorso, insieme a quella del Domaine Bovy, come miglior offerta enoturistica di tutta la Svizzera. I trattamenti vengono effettuati all’interno di una guérite, le costruzioni in pietra che i vignaioli vallesani usavano per conservare gli attrezzi e ripararsi in caso di maltempo.
Italia, Relais San Murizio, Santo Stefano Belbo (Cuneo)
Nel cuore dell’area di produzione del Moscato, Santo Stefano Belbo (siamo in terra di Langhe) a pochi chilometri dalle vigne più prestigiose del Piemonte, quelle di Barolo e Barbaresco, il Relais San Maurizio, nato dalla ristrutturazione di un antico monastero del XVII secolo, è stato uno degli indirizzi che ha introdotto la vinoterapia in Italia.
Il Percorso Divino comprende una biosauna ricavata all’interno di due grandi botti dei primi del ‘900 che diffondono ancora il bouquet del Barolo che vi è stato conservato per lunghi anni. Il relax prosegue poi su un letto di vinaccioli che trasmettono calore al corpo e aiutano a ritrovare una sensazione di armonia e benessere, o se preferite di Wellness. Anche l’accoglienza a tavola è di altissimo livello: il ristorante stellato Guido Da Costigliole offre un viaggio nel gusto; ed è affiancato dal bistrot Origini per chi predilige una cucina più di stampo tradizionale.
Italia, Ca’ San Sebastiano, Camino (Alessandria)
Il Monferrato alessandrino offre paesaggi puntellati di castelli e vecchi borghi: una destinazione che si sta rivelando sempre più come un’alternativa alle (a volte) affollate Langhe. E anche la ricettività è migliorata negli ultimi anni.
Ca’ San Sebastiano ne è un esempio: un relais d’eccezione dotato di ristorante con annessa Beauty Farm. Quest’ultima, la Spa Acquavite Divinum, offre anche un’esperienza di vinoterapia. Il Bagno nel Vino viene effettuato in una enorme vasca dotata di idromassaggio nella quale vengono versati, in aggiunta all’acqua, anche vino, e persino lieviti e altri principi attivi contenuti nell’uva. Un’esperienza da fare anche in coppia, nella penombra delle candele, con un calice in mano. Ma è meglio prenotare la ‘romantic- experience‘ con un certo anticipo per non farsela sfuggire.
Francia, Château de Germigney, Port-Lesney (Giura);
Torniamo in Francia per scoprire una bella regione vitivinicola, forse meno conosciuta di altre ma che merita la visita per i suoi bei paesaggi e il suo straordinario vin jaune: il Giura (in francese Jura nel Bourgogne Franche Comté). Siamo fra Lons-le-Saunier e Besançon e lo Château de Germigney è un 5 stelle (affiliato ai Relais & Châteaux, con ristorante stellato) nato dal restauro di un’antica dimora del XVIII secolo circondata da un vasto parco.
La spa – dove le grandi vetrate sembrano far entrare il verde degli alberi all’interno – si affida ai prodotti Caudalie. Perché allora non offrirsi “une journée de star au coeur des vignes“, “una giornata da star nel cuore di vigneti”, come recita il payoff, con trattamento viso, gommage al Cabernet, bagno alla grappa, e impacchi a base di miele e vino? Da concludere con una degustazione di vin de paille, altra gloria enologica della regione.
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Foto in Home Page:
l’impareggiabile vista panoramica sui vigneti delle Langhe dalla stanza 114 del Relais San Maurizio, Santo Stefano Belbo (Cuneo).