NG Voyages
by Dario Bragaglia
June 28, 2022
Ci sono montagne iconiche e sicuramente la Zugspitze è una di queste. La cima più alta della Germania che per poco non entra nella schiera dei Tremila alpini, si arriva a 2.962 metri, è una bastionata rocciosa che si alza imponente a dominare la conca di Garmisch-Partenkirchen, la più chic delle stazioni sciistiche bavaresi con celebri piste di discesa e anche di fondo. Siamo a un paio d’ore d’auto da Monaco, ancor meno da Innsbruck perché il confine austriaco è vicinissimo e passa proprio sulla cima della Zugspitze.
Prima di organizzare l’ascesa, la sosta a Garmisch-Partenkirchen è d’obbligo. Unite forzatamente nel 1935 per poter ospitare i giochi olimpici l’anno successivo (la visita ai siti a cinque cerchi è interessante), le due località hanno sempre avuto una storia ben marcata, contraddistinta da un forte spirito companilistico. Garmisch è più città, mentre Partenkirchen è più raccolta attorno alle sue pittoresche case storiche con le splendide facciate dipinte. Una passeggiata in Ludwigstrasse (una strada dedicata a re Ludwig non manca mai nelle località bavaresi) è l’ideale per godere dell’atmosfera e magari fare una tappa nelle numerose boutique dove, perché no?, le signore potranno provare e acquistare il dirndl, l’abito tradizionale che le donne bavaresi indossano, con molto charme, nelle serate e nelle occasioni conviviali. Per i maschietti, come souvenir, ci sono naturalmente i Lederhosen, i famosi pantaloni in pelle.
Ci sono due modi per salire sulla Zugspitze: trenino e funivia. Suggeriamo di combinare i due mezzi per scoprire entrambi i versanti della montagna e, seduti nei vagoni panoramici della Bayerische Zugspitzbahn, prendersi tutto il tempo per godere degli splendidi panorami. Dunque partenza dalla stazione di Garmisch, per un primo tratto rilassante, con pendenze moderate fra pascoli e piccoli villaggi fino alla stazione nei pressi dell’Eibsee. Di qui, siamo a circa mille metri di altitudine, le pendenze si impennano e la trazione diventa a cremagliera. Prendendo quota si ha modo di ammirare dall’alto l’Eibsee, uno dei più bei laghi delle Alpi bavaresi. I colori delle acque hanno qualcosa che fa pensare ai Caraibi, se non fosse per le foreste di conifere e le cime imbiancate per lunga parte dell’anno che vi si specchiano. L’ultima parte del tragitto è in galleria: un’impresa ingegneristica portata a buon fine in circa due anni, con l’inaugurazione della ferrovia avvenuta infine l’8 luglio del 1930. Come sempre in queste imprese titaniche nel cuore delle Alpi, a farla da protagonista fu la manodopera italiana. Nell’agosto del 1929 al culmine dei lavori più duri, nel cantiere erano impegnati 1250 lavoratori, soprattutto Italiani e Austriaci.
La ferrovia non arriva in cima ma scarica i viaggiatori a circa 2.600 metri di altitudine sullo Zugspitzplatt. È una grande conca glaciale, una delle poche aree con pendenze moderate di tutto il massiccio dove in inverno si scia e in altre stagioni si possono fare facili passeggiate sulla neve che si mantiene fino a tardi in stagione. Ci si può divertire con le discese in toboggan o fare una sosta ai ristoranti come il Sonnalpin Glacier Restaurant e il Glacier Garden alias GletscheGarten. Il tempo di acclimarci e ci aspetta l’ultimo salto verso l’alto: la funivia Gletscherbahn supera in pochi minuti circa 300 metri di dislivello e ci deposita sulla piattaforma sommitale. Panorama a 360° su circa 400 cime di Austria, Svizzera, Germania e anche Italia, perché il confine dell’Alto Adige si trova a poche decine di chilometri in linea d’aria.
Dopo aver fatto il pieno di belle immagini ed essersi concessi qualche altra tentazione gastronomica nel più alto ristorante della Germania, non rimane che affrontare il brivido della discesa sull’ultramoderna funivia della Zugspitze, sul lato nord della montagna. In circa 10 minuti, la cabina ci deposita nella stazione a valle, duemila metri più in basso di nuovo sulle rive del romantico Eibsee. Di qui si può riprendere il trenino e rientrare a Garmisch-Partenkirchen dove in estate si svolgono molti eventi culturali. Uno degli eventi imperdibili per i melomani è il Richard-Strauss Festival, quest’anno in programma dal 27 al 31 luglio
Info: www.germany.travel ; www.zugspitz-region.de ; www.zugspitze.de
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