NG Voyages
by Dario Bragaglia
April 6, 2022
Interlaken o Interlaken Öst? È il dubbio che ti assale la prima volta che arrivi in treno nella cittadina al centro della Svizzera. Dove scendere? In realtà le due stazioni rappresentano bene la doppia vocazione turistica della località: una per chi sceglie di privilegiare la scoperta urbana, il centro di Interlaken, i suoi alberghi storici, l’atmosfera cosmopolita. La seconda, Interlaken Öst, è la stazione di transito, dove si cambia treno per raggiungere una delle tante, magnifiche località montane che la circondano: Lauterbrunnen, Wengen, Grindelwald; o per proseguire verso il Lago di Brienz, Meiringen e la valle dell’Aar
Già l’esistenza di due stazioni ci fa capire quanto ci sia da scoprire in questa regione di laghi e montagne che è un po’ la quintessenza della Svizzera, o almeno della sua immagine più tradizionale che ci è stata trasmessa da due secoli di storia del turismo. In che misura Interlaken sia legata alla cultura del viaggio ce lo dice il nome stesso: sorge su una piana alluvionale che si chiama Bödeli, tra i laghi di Thun e di Brienz. Il suo nome storico era Aarmühle, mulino sul fiume Aar, che venne trasformato in Interlaken alla fine del XIX secolo per renderlo più comprensibile al turismo internazionale, in particolare agli Inglesi, che già da decenni avevano preso a frequentare la località.
Passeggiando lungo lo Höheweg si scopre tutta la sua storia: da un lato gli edifici storici, la chiesa cattolica e quella protestante, l’ex monastero agostiniano; dall’altro i grandi alberghi, dal Beau Rivage al Royal St. Georges, fino al mitico Victoria-Jungfrau che da solo vale la visita. I magnifici saloni decorati ci rimandano alla Belle Époque, considerata il periodo d’oro del turismo, soprattutto anglosassone. Gli affreschi di Otto Haberer-Sinner, i saloni Versailles, Miroir, Orangerie, dove la luce elettrica è arrivata prima che all’Opéra di Parigi valgono come un tour in un museo.
Al turismo di élite si è via via sostituito quello di massa e ai britannici si sono sovrapposti indiani, russi e arabi. Pandemia e guerre stanno un po’ scombinando le carte, ma non si può non ricordare che Interlaken e tutto l’Oberland Bernese sono stati lo scenario privilegiato di alcuni dei film hindi di maggior successo. Generazioni di indiani hanno sognato di rivivere dal vero, fra prati verdi, mucche al pascolo e ghiacciai scintillanti sullo sfondo, le gesta romantiche dei divi di Bollywood. A dimostrazione di quanto il cinema e il turismo indiano siano stati importanti per Interlaken, nel Kursaal (altro edificio ottocentesco da visitare) dal 2016 un monumento in bronzo ricorda Yash Chopra, il regista e produttore che più di tutti ha saputo trasmettere l’immagine romantica della Svizzera all’immensa platea di spettatori indiani. Prima della statua gli erano stati dedicati una stanza all’Hotel Victoria-Jungfrau e un vagone del trenino della Jungfrau, onore che condivide con il fondatore della ferrovia, Adolf Guyer-Zeller.
5 Escursioni imperdibili da Interlaken
Jungfraujoch, sul tetto dell’Europa
Il trenino che, con vari cambi, sale da Interlaken alla stazione ferroviaria più alta d’Europa posta a 3.454 metri di altitudine è una di quelle esperienze che valgono il viaggio. Si possono fare anche delle soste, come a Lauterbrunnen per ammirare l’impressionante serie di cascate cantate da Goethe. Poi a Wengen, celebre località alpina, e più in alto a Kleine Scheiddegg, la vasta sella posta di fronte alla triade di montagne entrate nella storia dell’alpinismo: Jungfrau, Mönch e Eiger. Quest’ultima vetta mostra da qui la sua impressionante parete Nord celebrata da una sterminata letteratura e da una altrettanto ricca cinematografia. Poi il trenino si infila nelle viscere della montagna, con una sosta alla stazione scavata nella roccia di Eismeer da cui ci si affaccia, come suggerisce il nome, sul mare di ghiaccio che avvolge le pareti. In alto, panorama grandioso anche sul versante Vallesano dell’Oberland, con possibilità di passeggiare sul ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande d’Europa.
Da alcuni mesi, l’alternativa per salire più velocemente allo Jungfraujoch è passare da Grindelwald e di qui utilizzare la modernissima telecabina denominata Eiger Express. Dalla stazione di Eiger Gletscher si sale sul trenino per compiere l’ultimo tratto fino allo Jungfraujoch.
Spiez e il Lago di Thun
Spiez è la stazione dove, chi arriva dall’Italia, deve cambiare per prendere il treno diretto a Interlaken.
Il tragitto costeggia un lungo tratto del pittoresco lago di Thun, spesso sede di regate e attività sportive. Punto di ritrovo di velisti e surfisti. Le sue acque solcate da piroscafi d’epoca, come il celebre Blüemlisalp, un capolavoro della nautica degli anni Venti perfettamente restaurato. Spiez vale una sosta perché sorge in una posizione incantevole, affacciata sulle acque del lago e, sicura della propria bellezza, proclama di avere la “più bella baia d’Europa”. Dominata dal castello e coltivata con dei vigneti che, nel mese di settembre, diventano protagonisti della festa della vendemmia “Spiezer Läset”.
Brienz e il suo Lago
Il Brienzersee è considerato uno degli occhi dell’Oberland Bernese (l’altro è il lago gemello, il Thunersee di cui abbiamo appena parlato). Brienz è una bella cittadina con un soleggiato lungo lago dove si possono fare passeggiate sconfinate. Da Brienz parte una delle ferrovie a cremagliera più pittoresche della Svizzera. E’ quella che conduce al Rothorn e ha la caratteristica di essere trainata da piccole locomotive a vapore.
Una tentazione irresistibile per gli appassionati che arrivano da tutto il mondo. Sul lato opposto, le cascate di Giessbach superano con ben 14 salti un dislivello di 500 metri per poi gettarsi nel lago.
Fin dal XIX secolo un sentiero pedonale permette di raggiungere la cascata e di attraversarla passando dietro il salto d’acqua. Ai piedi della cascata il romantico Grand Hotel Giessbach, costruito nel 1873-74, possiede un parco di ben 22 ettari. Dal 1879 è raggiungibile dal molo dove fermano i battelli con quella che è considerata la funicolare a uso turistico più antica d’Europa.
Trauffer Erlebniswelt e Ballenberg: nel segno della tradizone
Avete presente le mucche colorate intagliate nel legno? Assieme ai coltellini Victorinox e alle tavolette di cioccolato sono fra i souvenir più amati da chi visita la Svizzera. A partire dal 4 giugno, data dell’inaugurazione di Trauffer Erlebniswelt a Hofstetten nei pressi di Brienz, si potrà scoprire come nasce questo oggetto tipico dell’intaglio del legno. Marc Trauffer è a capo dell’azienda che da tre generazioni produce le celebri mucche colorate e ha deciso di inaugurare una nuova sede dove bambini, famiglie, curiosi, possano conoscere come nascono questi oggetti, anche cimentandosi personalmente nella colorazione. Chi vorrà fermarsi sul posto avrà a disposizione anche un bistrot, un ristorante à la carte e il nuovo Bretterhotel con 103 posti letto.
A poco distanza si trova il Museo Svizzero all’aperto dove su un terreno di 66 ettari sono conservati oltre cento esempi di architettura tradizionale provenienti da ogni Cantone della Confederazione. Si è così evitato di distruggere edifici storici che sono stati smontati nei luoghi di origine e rimontati nel museo all’aperto, con i loro interni, per tramandare alle generazioni future il ricordo della vita tradizionale contadina.
Schilthorn: una salita alla James Bond
Ci sono diversi punti panoramici facilmente raggiungibili da Interlaken come l’Harder Kulm (raggiungibile in soli 15 minuti) o la Schynige Platte (circa 1 ora) con il trenino a cremagliera. Ma il consiglio è di spingersi un po’ più in là, nella valle di Lauterbrunnen per arrivare con alcune campate di funivia sulla vetta dello Schilthorn-Piz Gloria a 2.970 metri di altezza.
La montagna è diventata famosa perché nel 1969 vi sono state girate parecchie scene di “Al servizio segreto di Sua Maestà”, una delle avventure cinematografiche di James Bond. Per saperne di più c’è la mostra interattiva “Bond World” e lo “007 Walk of Fame”. Ma il luogo è impareggiabile per la vista su Eiger, Mönch e Jungfrau e su altre 200 cime che superano i 3.000 metri.
Chi è in cerca di adrenalina, alla stazione intermedia di Birg può provare brividi sulla passerella Skyline Walk e sul Thrill Walk sospeso per 200 metri nel vuoto.
Info: www.interlaken.ch
Svizzera Turismo
N.verde 00800 100 200 30 – www.svizzera.it – info@myswitzerland.com
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