Gourmet, Saturday December 9, 2017
by Albert Valloni
Si può amare la cucina di livello internazionale, senza per questo smettere di sciare… La conferma arrriva con l’appuntamento di domenica 10 dicembre in Alta Badia, regione patrimonio dell’ UNESCO nel cuore delle Dolomiti, con il Gourmet Skisafari, evento gastronomico tra i più prestigiosi dell’anno, giunto felicemente alla sua sesta edizione. E non poteva esserci modo migliore per festeggiare l’Opening Season invernale, non solo per la qualità dell’innevamento, qui si scia da sabato 2 dicembre, ma soprattutto per la raffinatezza delle proposte culinarie a cui sono chiamati chef di rango, anche originari del luogo, in primis Norbert Niederkofler del ristorante St.Hubertus, recentemente insignito della terza stella Michelin, nell’esclusivo Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina di San Cassiano, e che troveremo ai fornelli del rifugio deluxe Club Moritzino a duemilacento metri di quota.
Una iniziativa gastronomica, questa, che si può interpretare come una risposta concreta allo stile imperante di un certo tipo di cucina ‘agonistica’, vedi l’esempio di Master Chef, a uso e consumo di un pubblico televisivo, che ha avuto come risultati evidenti la perdita della terza stella Michelin di Carlo Cracco: e chissà se il sorridente volto delle Patatine San Carlo la ritroverà mai.
Qui, invece, l’atmosfera è più rilassata, e i piatti in montagna si gustano più volentieri che altrove in città: specie dopo una bella sciata.
Ed è in Alta Badia che bellezza e bontà si fondono all’unisono: la splendida catena delle Dolomiti dominata dal monte Sella, fa da sfondo alla rustica semplicità delle baite alpine, tutto legno e pietra, in cui saranno servite vere e proprie prelibatezze d’autore non necessariamente legate al territorio, come per esempio un ‘polpo murato‘ che gustato in alta quota si trasforma in un sapore davvero insolito.
Il Gourmet Skisafari targato 2017 farà da ‘apripista’ a un’altra lodevole iniziativa, quella di Sciare con Gusto: per tutta la durata della stagione invernale, troveremo una rosa ben più ampia di chefs, ognuno abbinato a una rispettiva baita e con un autentico menù.
L’edizione di domenica, invece, sarà, in piccolo, quello che si prospetta come un autentico e suggestivo excursus gastronomico lungo tutta la Penisola, con la regia ai fornelli di ben sette chef stellati, o pluri, come Matteo Metullio, Nicola Laera, Nino Graziano, Alberto Faccani, Francesco Baldissarutti e Giuseppe Biuso che rivisiteranno, attraverso la proposta di un singolo piatto, i loro “Sapori dell’infanzia” dando vita anche a un viaggio sentimentale a ritroso nel tempo.
Un’iniziativa rivolta dunque agli sciatori-gourmand che dalle 11 alle 15 potranno far tappa nelle rispettive locations assegnate ai singoli chefs dove ogni piatto, è bene sottolinearlo, sarà appaiato ad un vino altoatesino, selezionato dai migliori sommelier dell’Alto Adige.
Sarà anche l’occasione giusta per far conoscenza diretta con questi maestri-del-gusto e farsi raccontare la storia che si cela dietro ogni piatto.
Come ci racconta Norbert Niederkofler:
“Avrò anche un accento tedesco, ma sono italiano al 100% e in questo campo la mamma è sempre la mamma. Il mix tra la cucina della mamma e la mia curiosità ribelle, che da ragazzo mi ha portato a girare il mondo, sta all’origine del mio piatto.”
Matteo Metullio (La Siriola c/o Hotel Ciasa Salares – Alta Badia, 2 stelle Michelin), sarà ospite, invece, del rifugio Piz Arlara, dove insieme a sua madre preparerà una “Trippa in sugo con patate”. Mamma Roberta gli ha infatti trasmesso la forte passione per la cucina. Già all’età di dodici anni Matteo Metullio sapeva che la cucina avrebbe rappresentato il suo futuro.
Il rifugio Bioch collaborerà, invece,con lo chef Nicola Laera (La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla – Alta Badia, 1 stella Michelin), per la quale realizzerà una “Guancetta di vitello in salsa di gremolata, radice di prezzemolo e geröstel di prugne”. Il ricordo di nonno Lois e dei pomeriggi passati insieme, durante la sua infanzia, sono stati fonte di ispirazione nella creazione di questa ricetta.
Nino Graziano è lo chef che intraprende il viaggio più lungo per raggiungere l’Alta Badia, arrivando direttamente da Mosca, dove ha aperto il suo ristorante Semifreddo (2 stelle Michelin). Il nome del ristorante rende omaggio a sua nonna, che da piccolo lo deliziava con uno squisito semifreddo. Per gli ospiti che si recheranno al rifugio Bamby, preparerà il suo piatto “Carciofo, uovo e patate”.
La cucina è una passione che accompagna lo chef Alberto Faccani (Magnolia Ristorante – Cesenatico, 2 stelle Michelin) fin da bambino, quando trascorreva le domeniche e le feste a casa di nonna Ada o di nonna Filippina. Dalla loro ricetta dei passatelli in brodo lui ha tratto ispirazione per la creazione di questo suo piatto, che in occasione del Gourmet Skisafari presenterà presso il rifugio I Tablá.
Francesco Baldissarutti (Ristorante Perbellini – Isola Rizza (VR), 1 stella Michelin) sarà ospite del rifugio Col Alt, per il quale ha ideato gli “Spätzle alle alghe di lago, mantecati al brodo di gallina con trota affumicata e le sue uova”. Per la creazione di questa ricetta lo chef ha preso spunto da un piatto preparato da una zia di suo padre, nonché cuoca di un convento di suore. Durante le sue visite la zia Rina amava cucinargli uno dei suoi piatti preferiti, la trota di lago cotta sulla piastra della stufa a legna.
Al rifugio Las Vegas gli sciatori potranno incontrare Giuseppe Biuso (Il Cappero c/o Therasia Resort – Isola di Vulcano, 1 stella Michelin), che delizierà gli ospiti con il suo “Polpo murato”, un tipico piatto domenicale di sua mamma Grazia.
Le tessere per la partecipazione al Gourmet Skisafari possono essere acquistate in prevendita presso gli uffici turistici dell’Alta Badia a partire da una settimana prima dell’evento, oppure il giorno dell’evento, direttamente presso i rifugi partecipanti. Il ticket a 50€ permette di degustare 4 piatti, vini inclusi. Per ulteriori informazioni e/o prenotazioni: corvara@altabadia.org; lavilla@altabadia.org.
(ha collaborato Sauro Scagliarini)