by Samantha Biale
La montagna d’estate è una meta gettonatissima. L’alimentazione dovrebbe essere leggera e sana, ma non troppo punitiva: una mattinata di trekking fa consumare oltre 600-800 calorie! Ecco i miei consigli TOP per vivere la vacanza in alta quota con vitalità e tornare a casa in formissima.
In alta quota, mangiate così…
Fate colazione con yogurt bianco e muesli al naturale oppure pane nero con un velo di burro e marmellata. Il burro è un jolly per chi fa attività fisica perché i suoi grassi “ a catena corta” entrano in gioco come energia supplementare quando si esauriscono gli zuccheri
Il pranzo può essere costituito da un’insalatona di verdure con uova sode e/o tonno o formaggio fresco, seguita da una macedonia e una fetta di pane nero oppure un piccolo piatto di pasta e un secondo di carne (il pesce sarebbe meglio ma in montagna non si trova spesso) con contorno di verdure. Per cena, è perfetto un minestrone seguito da un secondo di formaggio fresco (100 g) oppure uova (2 alla settimana) oppure pesce/carne (150 g) sempre accompagnato da abbondanti verdure.
Non saltate mai i pasti, neppure se passate una giornata in relax assoluto all’ombra degli alberi. La sudorazione e l’aria asciutta della montagna privano l’organismo di acqua e sali minerali che causano spossatezza. Se non avete appetito, basta spezzare il digiuno con un frutto e uno yogurt magro.
In estate la digestione è più lenta anche per colpa della vasodilatazione, ancor più se si cammina sotto il sole. Per agevolare il lavoro dello stomaco e dell’intestino è meglio frazionare il più possibile la giornata in piccoli spuntini a base di frutta, verdura, yogurt, formaggi freschi e leggeri, carne magra e pesce cotto alla griglia. Da evitare, invece, panini con salumi grassi come pancetta o mortadella.
Peperoncino e spezie sono perfette da portare sulla tavola estiva perché stimolano la secrezione gastrica e sono dotate di un buon potere disinfettante sull’intestino che, in questa stagione, è l’organo più ‘debole’.
I dolci andrebbero limitati perché la loro metabolizzazione richiede all’organismo un grande consumo di acqua che viene ‘rubata’ al resto del corpo. Risultato? Sete e disidratazione in agguato. Se avete bisogno di qualcosa di zuccherino meglio puntare su un frullato con latte scremato e frutta.
Felicemente tratto dal blog di Samantha Biale