Burberry, la celebre casa di moda inglese, con l’allestimento di un’ampia mostra fotografica dedicata ai diversi aspetti della British way of life, inaugura a breve i locali della nuova sede espostiva londinese, una delle più altisonanti non solo nella storia della griffe, ma nella storia della moda.
‘Here We Are’ chiama a raccolta, dal 18 Settembre al 1 Ottobre 2017, una trentina dei più brillanti fotografi contemporanei, di costume e documentaristi, del XX secolo.
Tra le immagini più salienti:
Alcune riproduzioni inedite di Shirley Baker and Ken Russell
In Your Dreams
TopFoto/Ken Russell
Photo by Ken Russell, January 1955
Dalla serie: “The Last of the Teddy Girls”
Jean Rayner a 14 anni nella sua fase iniziatica al ‘Teddismo’. Ted Bunton è il ragazzo che fa capolino dietro di lei, al centro verso sinistra; è lui a riconoscersi nell’immagine nel gennaio 2017 mentre Jean Rayner (a capo di una gang al femminile che imperversava nell’East London sino a North Kensington) è scomparsa poco tempo prima.
- Knorr, Ritratto di Belgravia nel 1979
- Charlie Phillips con alcune immagini dedicate alla comunità di Notting Hill
- Brian Griffin con i suoi ritratti ‘anticonformisti’ di businessmen britannici.
- Alasdair McLellan, che Burberry ha da poco voluto come collaboratore nell’ufficio stile, presenterà una serie di lavori.
La mostra si articolerà lungo i tre piani del nuovo edificio espositivo di Buberry, l’ Old Sessions House in Clerkenwell, a Londra, (antica sede del tribunale), aperta per la prima volta al pubblico dalla conclusione dei restauri.
‘Here We Are’ è curata da Christopher Bailey, Presidente e Stilista di Burberry, insieme a Lucy Kumara Moore, scrittrice, curatrice e direttrice di Claire de Rouen, e dal co-curatore Alasdair McLellan, e riunisce oltre 200 lavori di grandi fotografi, compresi i nomi di Dafydd Jones, Bill Brandt, Brian Griffin, Shirley Baker, Jane Bown, Martin Parr, Jo Spence, Ken Russell, Charlie Phillips, Karen Knorr, Janette Beckman and Andy Sewell.
‘Here We Are’ sarà allestita nelle tre stanze della ‘Old Sessions House’, ovvero la nuova e altisonante sede espositiva londinese di Burberry, in Clerkenwell, ‘e sarà suddivisa per temi che riflettono i differenti aspetti della ‘British way of life‘. La mostra si articola sull’esibizione dell’opus fotografico dei diversi fotografi incluse le immagini più intimiste e monografiche, esposte accanto al corpus di lavori più tematici.
Burberry ha annunciato, inoltre, la nuova collaborazione creativa con il fotografo Alasdair McLellan, che include la pubblicazione di alcune raccolte di immagini a favore del brand. Foto che verranno mostrate sulle piattaforme multimedali di Burberry, compresa una serie di nuovi ritratti mostrati mensilmente.
La collaborazione con ‘Here We Are’ contempla la presentazione di 70 immagini di McLellan – il più grande numero di opere mai mostrato finora. Inclusi quattro grandi insieme di immagini realizzati in Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Wales, che trovano posto accanto a delle fotografie inedite.
La mostra offrirà lo spunto ideale per Burberry per far sfilare nei locali dell’ Old Sessions House, la nuova collezione di moda autunno inverno, ispirata al filone della ritrattistica sociale inglese. Appuntamento fissato per sabato 16 Settembre alle ore 19.
Tutti i capi della collezione saranno disponibili sin da subito alla vendita e resteranno esposti nei locali della Old Sessions House.
dal 18 Settembre al 1 Ottobre 2017
Old Sessions House, 22 Clerkenwell Green
London, EC1
Ingresso Libero
Christopher Bailey, curatore di ‘Here We Are’
Bailey, nato nello Yorkshire, non è soltanto stilista ma è anche presidente della lussuosa griffe di moda inglese Burberry sin dal 2001, anno in cui fece il suo esordio. Inoltre è un sostenitore di talenti creativi al lavoro nelle istituzoni inglesi, ivi compresi il Royal College of Art, Chelsea College of Art and Design e l’ Università di Huddersfield. Prima di entrare in Burberry ha lavorato come stilista da Gucci, dove ha disegnato la linea donna, e, con la stessa mansione, da Donna Karan.
‘Quando abbiamo pensato di dar corpo alla mostra “Here We Are”, era mia intenzione il voler celebrare un certo filone della fotografia inglese che ho sempre amato – un tipo di immagini che fa luce sui molteplici e variegati gruppi, clan e classi che compongono la nostra isola. E’ stato un privilegio straordinario riunire questa collezione di scatti che mi hanno molto influenzato lungo il corso degli anni. Messe insieme danno vita a un ritratto della British life, in tutte le sue sfumature, dai momenti più mondani a quelli più singolari, belle esteticamente o dal duro impatto.
Lo spirito di queste immagini – spesso ironiche, talvolta tenere, ma sempre dallo spirito autentico, – è lo stesso che ci ha spinti nel realizzare la collezione di settembre- Insieme formano una brillante esposizione nel nostro nuovo spazio destinato a celebrare l’autentica British way of life e il suo modo di vestire.’
Christopher Bailey, Presidete e Stilista esecutivo di Burberry
Lucy Kumara Moore, curator of ‘Here We Are’
Moore è nata a Londra e dirige Claire de Rouen, libreria specializzata nel campo della fotografia e della moda, oltre a essere una nota esperta e autrice di libri e articoli dedicati alla fotografia contemporanea e alla moda. Ha studiato storia dell’arte all’Università di Cambridge e, più tardi, Pittura al Chelsea College of Art and Design e al Royal College of Art.
‘Sono sempre stata attratta da una certa ritrattistica sociale inglese, dal modo in cui essa mette a nudo il modo in cui viviamo, lavoriamo, sognamo, celebriamo e andiamo incontro alle sfide, sia individualmente sia colettivamente. Sono pertanto onorata di esser stata invitata da Christopher per curare questa mostra con lui – il suo è un interesse profodo ed autentico per l’argomento mentre l’ idea di ospitare questa mostra, riflette la volontà della griffe nel creare una relazione autentica tra moda e cultura dell’immagine ’.
Lucy Kumara Moore
Alasdair McLellan, co-curator of ‘Here We Are’
McLellan è nato a Doncaster ed è un fotografo inglese dalla lunga ‘militanza’ nella ritrattistica sociale. Lo si riconosce nelle immagini per il suo approccio molto sensibile all’arte del ritratto, e per quel modo di fotografare intimista, emotivo, figurativo, incurante del soggetto. Il primo libro di McLellan, ‘Ultimate Clothing Company’, è stato pubblicato nel 2013 e illustra il lato moderno della mascolinità inglese.
Nel 2016 il suo secondo libro ‘Ceremony’, è una raccolta di immagini tratte dal documentario realizzato nel 2006 dedicato alle truppe del cerimoniale nell’Esercito Inglese. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito www.alasdairmclellan.com
‘Here We Are’ , ovvero oltre 200 opere di fotografi inclusi Alasdair McLellan, Andy Sewell, Armet Francis, Bill Brandt, Brian Griffin, Charlie Phillips, Chris Steele-Perkins, Colin Jones, Colin O’Brien, Dafydd Jones, Daniel Meadows, Homer Sykes, Ian Berry, Ian Macdonald, Ian Tyas, Jane Bown, Janette Beckman, Jeremy Sutton-Hibbert, Jo Spence, Karen Knorr, Ken Russell, Mark Power, Martin Parr, Olivier Richon, Peter Marlow, Roger Mayne, Shirley Baker, Stuart Franklin, Tessa Traeger, Tom Wood and Tony Ray-Jones.
Old Sessions House
La mostra curata da Burberry a settembre, si svolgerà nei locali perfettamente restaurati della Sessions House in Clerkenwell. Lo spazio sarà agibile per la prima volta al pubblico dal termine dei lavori. Oltre ad essere la sede espositiva della mostra di immagini ‘Here we are’, la sede accoglierà un programma di eventi e di attività, inclusa la versione temporanea del Burberry café, Thomas’s, aperto lungo tutto il giorno, e della libreria Claire de Rouen.
Old Sessions House resterà aperta al pubblico con i seguenti orari: 10–21 dal 18 settembre al 1 ottobre 2017.
Old Sessions House è un edificio eretto nel 1779. Entrato in funzione nel 1782 con il nome di Middlesex Sessions House, uno dei tribunali più grandi di tutta l’Inghilterra. La sua architettura ha attirato l’attenzione di numerosi artisti e topografi, durante gli anni per diversi motivi: intanto per il suo stile palladiano, e per la sua facciata costruita con la pietra di Portland, ma soprattutto perché al suo interno si erge un’imponente volta col soffitto a cassettoni.
Fare clic sul sito www.theoldsessionshouse.com per ulteriori informazioni.