Nel Bellunese, quasi al confine con la provincia di Trento, si trova Falcade. Siamo nel Veneto in un comune di appena 1926 abitanti (fonte Wikipedia).
E’ qui che si può, approfittare, soprattutto in estate, di splendidi percorsi per escursioni di ogni livello su panorami alpini dolomitici mozzafiato avvalendosi degli stessi impianti di risalita (di ultima generazione) usati in inverno da una moltitudine di sciatori, anche stranieri, che ne apprezzano il comprensorio e l’opitalità dei locali, oltre alle gustose specialità gastronomiche in piccoli e grandi ristoranti e ristori in quota come in valle.
Un motivo in più per salire sull’ultra-panoramica cabinovia Falcade-Le Buse, sorta di navicella dello spazio che si solleva nell’aria superando con leggerezza strapiombi vertiginosi quanto terrificanti, è dato quest’estate dall’insolita realizzazione del Giardino delle Formiche di Le Buse, splendida terrazza panoramica sulle Dolomiti che si trova a quota 2000 metri sopra Falcade, impreziosito dall’abilità creativa di diversi artisti locali ispirati dalla bellezza e dalle tradizioni del territorio.
Le opere sono posizionate lungo la splendida e facile passeggiata che porta alla scoperta della Formica Rufa, insetto che vive e prolifica in grandi e complessi formicai, immersi in una flora che caratterizza l’ambiente alpino dolomitico, capaci di mostrarsi agli occhi dei visitatori in un panorama davvero strabiliante in cui arte e natura, perla prima volta, almeno nelle Dolomiti, si fondono insieme.
Nasce così il “Bosco degli Artisti” sorta di galleria a cielo aperto che valorizza il lavoro degli scultori e dei pittori della Val Biois, tra la Marmolada e il Monte Civetta e le Pale di San Martino, in un contesto fortemente suggestivo. Un’esposizione permanente e in continua evoluzione visto che alle opere di Walter De Biasio, Lucio Groja, Mauro Michelotto, Franco Murer, Dunio Piccolin e Sante Piccolin se ne aggiungeranno presto molte altre.
Per chi ama i panorami dolomitici, a Le Buse sono presenti anche tre punti d’osservazione attrezzati con panchine e cannocchiali realizzati in ferro battuto con inciso il nome della montagna a cui puntano: perfetti se si desidera godere al meglio delle meravigliose vette che circondano la valle.
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