Benché il fronte femminile del no si stia sensibilmente estendendo, grazie anche a iniziative del tipo ‘Non Una di Meno’ col supporto di video messi in rete sui Social come Facebook e You Tube in questi giorni ( e che vi segnaliamo in fondo all’articolo) c’è chi, invece, ne approfitta per celebrare l’8 marzo, Festa della Donna, non esattamente regalando mazzetti di mimose comprati agli angoli delle strade, ma con una serie di eventi interessanti destinati a mettere in evidenza l’aspetto muliebre, e forse meno conosciuto, della montagna…
Una delle iniziative più curiose e romantiche è senz’altro quella legata alla località di Malga Ciapela, in provincia di Belluno, ai piedi del versante meridionale della Marmolada, (teatro di scenari raccapriccianti durante la Prima Guerra Mondiale, la cui vicissitudini rivivono nei cimeli esposti nel Museo della Marmolada, il più alto d’Europa) dove sullo sfondo del suggestivo canyon naturale dei Serrai di Sottoguda, si estende l’incantevole Val Pettorina, costellata di borghi romantici impregnati di miti e leggende, tramandati di generazione in generazione, in cui spiccano singolari figure femminili
Dalle ondine del Lèch dai Giaia che trasformarono per punizione un giovane in una sorgente di acqua cristallina, alla Donaza, strega cattiva che dimorava in una caverna del Col da le Laste, sopra la gola dei Serrai, e che, puntualmente, la sera della vigilia dell’Epifania, scendeva fino a Sottoguda, cercando di penetrare nelle case, per rapire i bambini e divorarli. Passando dalla consorte che faceva tribolare il marito con la sua ingenua sbadataggine, per poi diventare la fortuna della famiglia, sino alla Damigella di Frata che profetizzò il ritrovamento di un grande tesoro.
La Festa della Donna in Marmolada sarà, dunque, dedicata alla riscoperta di queste e altre storie tramandate di generazione in generazione, attraverso la cultura orale, dapprima, e poi quella scritta.
Per saperne di più basterà salire con la funivia Move To The Top fino al bar-ristorante Serauta e lasciarsi trasportare dalla fantasia dei racconti immergendosi nel vasto patrimonio mitologico e leggendario delle Dolomiti Bellunesi.
Inoltre, le prime 100 donne, sciatrici e non, che la giornata dell’8 marzo si presenteranno alla partenza degli impianti di risalita di Malga Ciapela riceveranno una rosa, delicato e prezioso simbolo della femmnilità.
Anche Cortina d’Ampezzo, celebra con l’iniziativa “sport e gusto” la Festa della Donna. Nel comprensorio Tofana-Freccia nel Cielo, un vero paradiso per gli sciatori, sono organizzati aperitivi in rosa, ma soprattutto, ad attendere le più sportive, è una suggestiva ciaspolata sotto le stelle tra gli spettacolari panorami perfettamente innevati (in questi giorni ci sono state diverse nevicate) delle Dolomiti Bellunesi e, infine, una cena ricca in cui saranno proposte diverse specialità tipiche del luogo presso il ristorante Capanna Ra Valles, situato a quota 2.475 metri, ovvero un balcone naturale sulla conca ampezzana.
Per prenotazioni ‘last minute’:
tel. (+39) 0436 5052 –
info@freccianelcielo.com
(ha collaborato Sauro Scagliarini)
Guarda i video del movimento contestatario:
https://www.facebook.com/nonunadimeno/videos/1943585785861637/