Neve Glam nasce da una considerazione: la Montagna sta cambiando volto e quello che intendiamo offrire noi, esperti di turismo in esclusive località alpine internazionali, di costume, e persino di Bon Ton, è il reportage in tempo reale, quindi digital first, di questo tipo di cambiamento; complice, se vogliamo, un insieme di fattori, non ultimo il lento ma progressivo scioglimento dei ghiacciai e l’intermittenza delle nevicate, tanto da far diventare un must-have nelle principali stazioni invernali, la rete di cannoni disseminati lungo le piste che assicurano l’innevamento artificiale insieme alla tenuta della stagione; ma a cambiare sono soprattutto le nostre abitudini legate a un rinnovato lifestyle e alla nostra voglia di vivere al meglio la Montagna, sfruttando tutte le sue potenzialità, al punto che sciare sta diventando sempre più un pretesto per fare nuove ed esaltanti esperienze, come la scoperta di Boutique Hotel dal design straordinario o di specialità gastronomiche preparate da chef stellati o, più semplicemente, il piacere di concedersi una giornata trascorsa a rigenerarsi in Beauty Farm, sino alla frequentazione di Festival: letterari, cinematografici, fotografici o musicali che siano, purché brulicanti di talenti.
Com’era prevedibile, nascono, dettate da questo tipo di mutamento (che comporta, come negarlo, una svolta nel turismo invernale) nuove figure professionali, come per esempio quella del manager-creativo. Un nome su tutti? Reto Gurtner che ha saputo trasformare, nel tempo, la cittadina svizzera di Laax, nel cantone dei Grigioni, (dove la vita era diventata alquanto difficile per i locali), in una delle mete più gettonate e prestigiose del turismo invernale, dando vita a diverse iniziative: dalla realizzazione di una serie di impianti considerati tra i migliori al mondo per la pratica dello snow board, (tanto che il team olimpico svizzero è ora davanti a quello americano), all’insediamento di strutture alberghiere eco-chic, direttamente sulle piste, sino alla organizzazione di eventi più disparati: dalle sfilate di moda (ricordiamo quella con Naomi Campbell) ai racing dedicati ai piloti di moto da neve.
E che dire di un parco sullo sfondo maestoso delle montagne, dedicato alla fauna esotica insieme a un’avveniristica chiesa, dalla struttura geometrico-minimalista, in cui si accede sci ai piedi? Due progetti che, al momento, restano chiusi tra le pagine del libro dei sogni (che un editore ha trasformato in un voluminoso coffee-table-book).
Non è un caso, comunque, che Laax, voli pindarici a parte e per la terza volta consecutiva, abbia ricevuto in occasione dei World Ski Awards 2015, il premio come migliore stazione sciistica di tutto il comprensorio svizzero.
Ecco, vorremmo dedicare più spazio e più energie a questo tipo di persone e di eventi che sanno cogliere il cambiamento, captando nuove tendenze. Che a ben guardare sono due: una rivolta al futuro (ivi compresa la realizzazione di impianti di risalita sempre più avveniristici e confortevoli, basti frequentare Interalpin a Innsbruck, la vetrina delle migliori proposte nel settore degli impianti di risalita, per rendersene conto, come la proposta di telecabine sempre più panoramiche e simili a salotti con pannelli digitali connessi WI-FI alle stazioni meteo).
L’altra, declinata in chiave retrò: basta recarsi in Alta Badia (BZ) sulle Dolomiti, per assistere all’annuale raduno dedicato ai nostalgici del vintage-ski, dov’ è obbligatorio vestirsi in abiti d’antan e sfoggiare una certa dimestichezza con il Telemark, una delle prime tecniche rudimentali per affrontare la discesa sugli sci, ora sempre più in voga, specie tra i giovani snob che non disdegnano di farsi ammirare lungo le piste della bella Folgarida (TN) con uno stile sciolto e disinvolto, magari affinato all’estero, frequentando i corsi esclusivi organizzati nel lussuoso Parkhotel Bellevue & Spa nel cuore della incantevole cittadina svizzera di Adelboden. E se ai più romantici sono riservate fiabesche passeggiate in calesse trainate da una muta di huskies a Gstaad, per i più nostalgici ecco la possibilità di fasi notare lungo i pendii inforcando un Velogemel. Vi ricordate le immagini seppiate dei primi del ‘900 dedicate ai ‘loisirs-di-montagna‘ dei primi arditi turisti inglesi? Bene, il Velogemel, quell’ibrido tra una bicicletta e una slitta, è tornato in auge nella stazione svizzera di Grindelwald che organizza delle lezioni per gli amanti della discesa in stile vintage. Una proposta a dir poco geniale e sicuramente divertente…
Ma Neve Glam vuole essere anche (soprattutto?) un sito di servizio, una sorta di aggiornatissimo Time Out della Neve, (anche con il Vostro prezioso contributo fitto di segnalazioni, compresi video & immagini); per tanto andremo alla ricerca della discoteca più trendy come della Konditorei di cui non potrete più fare a meno per un sostanzioso Frühstück, o della Wein-Stube più accogliente; così come cercheremo di tenervi aggiornati sullo shopping-chic nelle boutique del centro cittadino.
Descriveremo una Montagna capace di dar spettacolo: quindi vi daremo conto di eventi culturali e mondani, gastronomici di alto livello, di competizioni riservate a tutti gli sportivi purché dall’animo intrepido (vedi la Traversée des Glaciers di Verbier), di attesissimi workshops internazionali, senza trascurare ovviamente gli incontri con la moda.
Ecco vorremmo dar voce alla Montagna, al suo rinnovato appeal, sicuri di aver molto da dire, e molto da scoprire…!
Albert Valloni